Sostegno al fondo Valtrompia e Valgobbia per realizzare progetti di solidarietà
Euroacciai S.p.A., azienda specializzata nella commercializzazione di laminati piani in acciaio inox a misura standard o personalizzate, ha risposto all’appello della Fondazione della Comunità Bresciana per il sostegno al fondo Valtrompia e Valgobbia con l’obiettivo di realizzare progetti di solidarietà per il territorio.
Il fondo Genesi è nato nel 2004 sulla volontà di alcuni imprenditori di voler acquistare una Tac per l’ospedale di Gardone Valtrompia, divenuto nel tempo un polo per un’utenza che va ben oltre i confini triumplini. Con le risorse eccedenti si decise di dar vita al fondo Genesi, continuamente rafforzato grazie alle donazioni raccolte: il patrimonio è passato da 65mila euro a quasi 160mila.
Il nuovo bando per l’anno 2017 è in cerca di nuovi finanziamenti in modo da poter rimpinguare il budget e dar vita a nuovi progetti a favore della Valtrompia e di Lumezzane. Euroacciai, sempre in prima linea quando si tratta di valorizzare ed aiutare il territorio, non si è fatta attendere e si è unita ai partner istituzionali, come la Comunità Montana di Valle Trompia, Asvt e le Amministrazioni comunali, per assicurare risorse al bando.
“È un’opportunità per le imprese che possono restituire al territorio parte dei loro proventi, mettendo in campo un’azione di sussidiarietà strutturata e non una semplice "elemosina". -ricorda Luigi Moretti, uno dei referenti del Fondo Genesi per conto della Fondazione - Il bando garantisce che le risorse messe a disposizione vengano moltiplicate, generando ricadute importanti sul territorio. Inoltre c’è la garanzia di dove e come vengono spesi quei soldi, visto che i finanziamenti vengono erogati solo quando i progetti sono stati ultimati e rendicontati”.
L’obiettivo è raccogliere come lo scorso anno 40mila euro. Risorse che saranno poi raddoppiate dalla Fondazione della Comunità Bresciana: in questo modo il bando da 80mila euro finanzierà fino al 50% del valore dei progetti, così che sul territorio ci siano ricadute per almeno 160mila euro. Il meccanismo moltiplicatore utilizzato dalla Fondazione prevede infatti che a fronte di un euro raccolto sul territorio si generino progetti che valgono quattro volte tanto.